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La prevenzione comincia con il guardarsi in bocca

Prendersi cura della propria igiene orale, effettuando almeno una volta all’anno una visita odontoiatrica e, almeno, due volte al giorno effettuare una attenta igiene orale con spazzolino, del filo interdentale o dello scovolino insieme all’utilizzo costante di dentifrici e collutori fluorati, è il modo migliore per prevenire l’insorgere di patologie come carie e malattie parodontali. Ma si può fare di più, bisogna anche guardarsi in bocca. La particolarità della bocca è che essa è facilmente ispezionabile, per cui è semplice evidenziare i primi sintomi di una patologia e intervenire come opportuno. Ovviamente alcune di queste sono semplici da individuare, altre molto complesse per la prevenzione delle quali è opportuno un costante monitoraggio. Le basi di una autodiagnosi in odontoiatria possono essere, semplificando, le seguenti: presenza o meno di sanguinamento delle gengive, sia a causa di una pressione o spontaneamente; sensibilità dentale, caldo, freddo, dolce; cambio del colore, o della forma, della superficie del dente; presenza sulle mucose, guance o gengive, di rigonfiamenti, lesioni o macchie biancastre. Nel caso di “visioni” sospette è consigliabile rivolgersi al più presto al proprio dentista di fiducia. Intercettare preventivamente problematiche, sia semplici come la carie che più complesse come lesioni precancerose, è determinante ed evita di dover ricorrere, in seguito, a cure molto più invasive. Piccole attenzioni quotidiane danno sicuramente grandi risultati sul benessere della vostra bocca e del vostro sorriso.

Dott. Michele Quinto

Medico Chirurgo Odontoiatra

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